n° 1

Eccomi, non sono dispersa nell’oceano come una superstite di Lost, ma sono atterrata sana e salva a Toronto… ridente città spalmata ai bordi di un lago (enorme) che presto diventerà gelido…brrr..

ora però fa caldo il tempo è uguale a Roma…

ma non verrei rubarvi del tempo per raccontarvi le condizioni meterologiche….

vi racconto in breve com’è andato il viaggio e capirete anche il titolo di questa prima mail..

Il viaggio inizia da Roma- Zurigo il mio vicino è un marocchino puzzolente che non so che aveva mangiato ma in quell’ora e mezza che ho trascorso vicino a lui ho trattenuto il vomito…Sul serio…mai sentita così!

Zurigo – Toronto a destra ho un ragazzo svizzero, nulla di che, a sinistra un giapponese…Adesso non so se è destino ma, qualcuna di voi sa che io fantasticavo su chi avrei trovato in aereo per le famose 10 ore di viaggio..vi immaginate la delusione immensa che si esaspera quando quello alla mia destra (lo svizzero) mi dice se sono italiana e mi fa sentire la canzone di Toto Cotugno “Sono un Italiano vero!” aiutooooooo io con il mio fantasti I-Pod mi alieno e faccio un mezzo sorriso e dico sorry but I don’t konw ! solo questo gli ho detto!

Cmq alla fine sto “Ehmmental” mi assiste durante il volo, mi sveglia quando passano le hostess per i fantastici manicaretti dell’aereo (roba che è esplicitamente cibo ultra tossico) e poi mi aiuta a riempire l’Application da dare all’arrivo ai poliziotti di frontiera…

ecco che inizia il bello…aspetto il mio turno mi preparo ad affrontare le domante alla fontiera del tipo: Why do you came in Toronto? how long do you stay? e poi la domanda where are you from?

sorridente rispondo che sono italiana e lui dice in Italiano MAFIOSA!

rimango attonita per qualche secondo non capisco se diceva sul serio oppure voleva scherzare e non aveva i tempi comici..sta di fatto che quando mi dice che è ok che posso andare (all’uffico immigrazione) gli chiedo se ne è sicuro visto che sono mafiosa!

Non risponde, io vado via e conto fino a 200000000000, perchè non è il caso di fare le mie polemiche con un agente di polizia Candese alto 1.95 grosso!

arrivo all’ufficio immigrazione e quella comincia farmi una intervista parlando velocissima, me la cavo benissimo mi da il visto e poi mi elenca tutte le cose che NON posso fare nel territorio! compreso andare all’università o iscrivermi ad un corso se non di lingua!

finisce così il mio viaggio, arrivo a casa mi sistemo nella mia stanza che da sul giardino, (mia zia ha una casa stile inglese con giardino davanti e sul retro) mi metto subito all’opera per collegare il mio pc alla rete internet..ed eccomi qua!!

ora comincia la mia confusione linguistica parolo mezzo inglese e mezzo italiano..bohh!!

vedremo che ne esce…

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